Covid-19, dal 26 Ottobre attività di ristorazione fino alle 18.00


A seguito degli ultimi dati epidemiologici inerenti il contagio da Covid-19, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato il 24 ottobre un nuovo DPCM, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.265 del 25 ottobre, che introduce misure più restrittive rispetto a quelle già introdotte finora per fronteggiare l’emergenza sanitaria, che saranno in vigore da oggi, 26 ottobre, fino al prossimo 24 novembre.

Oltre alla forte raccomandazione a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi, il provvedimento sospende le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, sale gioco e sale scommesse, ma anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Si introduce una ulteriore limitazione oraria alle attività dei servizi di ristorazione (fra cui  bar,  pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), che restano consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture   ricettive, limitatamente ai propri clienti così come la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché  fino alle 24.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. L’apertura dei locali pubblici rimane, invece, consentita la domenica e i giorni festivi. L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione continuerà a svolgersi in presenza, mentre le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado incrementeranno la didattica digitale integrata per una quota pari ad almeno il 75% delle attività.

Quanto alle attività professionali, il nuovo decreto raccomanda che quest’ultime siano svolte anche mediante modalità di lavoro agile, laddove possibile; che siano incentivate ferie e congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; che siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio. Nelle PA, in particolare, dovrà essere incentivato il lavoro agile e disposta una differenziazione oraria per l’ingresso dei dipendenti. Fra le altre misure previste: la sospensione di convegni e congressi in presenza; la possibilità di chiudere piazze o centri urbani dopo le ore 21:00 qualora si creassero situazioni di assembramento; il divieto di spostamento da e per gli Stati di cui all’elenco E dell’allegato 20. Confermata, invece, la prosecuzione dei concorsi pubblici.

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